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il corto Miss Agata di Anna Elena Pepe e con Andrea Bosca presentato a Los Angeles al Golden State Film Festival

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Miss Agata, cortometraggio scritto, co-diretto e interpretato da Anna Elena Pepe, è stato presentato a Los Angeles il 1° marzo al Golden State Film Festival presso il Chinese Theatre.

Nel cast anche Andrea BoscaChiara Siani e Yahya Ceesay.

Co-diretto da Sebastian Maulucci e prodotto da Ladybug Crossmedia (Italia) e Tabit Films (Inghilterra) in una co-produzione italo-inglese, Miss Agata è una comedy drama che racconta la storia di Agata (Anna Elena Pepe), una giovane donna dall’apparenza un po’ maldestra e buffa ma che invece nasconde un passato difficile. Alex (Andrea Bosca), infatti, l’ex fidanzato violento, continua a tormentarla nella totale indifferenza delle istituzioni, costringendola a cambiare città per sfuggirgli. Nella nuova città Agata incontrerà Nabil, un timido richiedente asilo del Gambia; ma quello che inizialmente sembra un inizio romantico, avrà un risvolto inaspettato…

La regista, attraverso il suo racconto dai toni delicati affronta il difficile e attuale tema della violenza sulle donne. La sua Agata, infatti, viene descritta come una “vittima imperfetta”.

Miss Agata, inoltre, sarà anche al Festival del Cinema città di Spello (10 – 19 marzo) diretto da Laura Luchetti.

le NOTE DELL’AUTRICE

“È stato molto bello scoprire di essere stati selezionati al Golden State Film Festival, è un’emozione incredibile poter vedere il mio film proiettato in un luogo di culto come il Chinese Theatre di Hollywood.

In realtà questo corto, pur essendo stato girato in Italia, è molto legato al mio percorso come artista all’estero, in Inghilterra e negli Stati Uniti. Io mi sono formata studiando comedy writing al The Groundlings di Los Angeles, dove si sono formate anche molte attrici/scrittici come Melissa McCarty, Lisa Kudrow e Kristin Wiig e dove ho imparato a raccontare argomenti seri usando la commedia. Sono artiste donne che mi hanno molto ispirato a creare un progetto come questo, tutto al femminile.

Essendo un film che parla di violenza sulle donne, volevo che fosse guidato da un certo tipo di sensibilità. Per questo ho fortemente voluto che la maggior parte dei capi reparto fossero donne, dalla fotografia alla produzione, dal montaggio ai costumi fino alla scenografia e il trucco. In più, quando abbiamo girato ero incinta… ho fatto tutta la post-produzione con il pancione. Ed ora che potrò vederlo davanti ad uno schermo così importante, mi sembrerà quasi di aver partorito due volte!”

(Anna Elena Pepe)

solo qualche immagine

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