Tra le tante realtà che si occupano dei piccoli malati oncologici e delle loro famiglie, vogliamo segnalarvi un'associazione sicura e affidabile operativa a Roma. L'Associazione Massimo Dell’Orso Onlus è stata costituita nel 2009 su iniziativa di familiari, amici e colleghi di Massimo Dell’Orso, deceduto l’anno prima.
Fino ad oggi sono stati realizzati diversi progetti, con i fondi provenienti dai soci, dal 5 per mille e da varie elargizioni. Tutti i fondi vengono utilizzati interamente per le varie iniziative.
La Massimo Dell'Orso Onlus ha collaborato con l’associazione Ali di Scorta nella realizzazione di una Casa di Accoglienza a Roma per i bambini malati oncologici e i loro genitori, provenienti da località in cui le strutture sanitarie non consentono adeguati interventi terapeutici. Durante la permanenza dei bambini in ospedale per le cure, i genitori dopo aver passato gran parte della giornata al loro fianco, possono riposare in una struttura dignitosa. Quando le cure dei piccoli malati sono lunghe e ravvicinate, e i ricoveri sono intercalati da periodi di pausa, anche loro si trasferiscono a vivere nella Casa, dove ritrovano il calore della famiglia.
La Onlus ha fornito sostegno alla Missione Safa nella Repubblica Centro Africana, in particolar modo provvedendo alle varie necessità dei bambini e adolescenti che vivono nei villaggi circostanti e frequentano la Missione. Inoltre ha collaborato alla ristrutturazione e ampliamento di una sala parto nella struttura clinico ospedaliera della regione etiopica del Wolaita, nell’ambito di interventi rivolti alla riduzione della mortalità neonatale.
Infine una serie di iniziative presso il Policlinico Gemelli di Roma:
Fornitura al reparto Radiodiagnostica di arredi per l’allestimento di un’area di attesa pediatrica.
Sostegno ad un progetto di assistenza neuro-cognitiva per i bambini con tumori cerebrali, considerando che la malattia e le terapie (chirurgia, chemioterapia e radioterapia) possono avere un impatto non trascurabile sullo sviluppo cognitivo e sull’apprendimento.
Abbiamo chiesto a Gianni Dell'Orso quale è stata l'esperienza più significativa vissuta in prima persona nell'ambito delle attività svolte con l'Associazione:
"Naturalmente è quella di vedere da vicino i bambini malati, il coraggio che hanno nella consapevolezza della loro malattia. E anche il coraggio e la fiducia dei loro genitori, a volte poco più di ragazzi che si trovano a fronteggiare una situazione così stravolgente, la loro dedizione anche in situazioni socio-economiche più grandi di loro è stupefacente. Non ci sono parole sufficienti per descrivere queste situazioni. Potrei raccontare tanti episodi. Uno mi ha colpito in particolare modo: una famigliola composta da padre, madre e bambino hanno lasciato la casa famiglia per tornare nel loro paese di origine, dopo che il bambino aveva completato la cura (suppongo momentaneamente). Ebbene, pur essendo in condizioni economiche precarie, hanno mandato per posta 20 euro per contribuire alle spese della casa per nuove famiglie in arrivo!"
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