Nasce nel 1974 a Mantova dove cresce e si forma conseguendo la maturità classica. Seguono gli studi di giurisprudenza a Bologna, città nella quale si laurea, inizia l'attività di avvocato e conosce la futura moglie Marina, che darà alla luce il loro primogenito, Carlo. Dopo le nozze, si trasferisce con la famiglia a Mantova, dove nasceranno altri due figli, prima Vittoria e poi Adriano. Non pago degli sforzi procreativi e dei relativi oneri, dal 2018 convoglia le proprie energie nella crescita di piccoli cuccioli di labrador destinati a divenire cani guida per ciechi: proprio questa esperienza lo porta a sovrapporre all'attività legale la passione per la scrittura che culmina con l'autopubblicazione del libro "Con gli occhi di un cieco", incentrato sull'esperienza di famiglia affidataria di futuri cani guida. Sorpreso per i tanti attestati di stima ricevuti, Restani inizia a interrogarsi sulla propria identità: ha semplicemente narrato una bella storia oppure può ritenersi uno scrittore? Decide di sciogliere il dilemma mettendosi alla prova: un nuovo libro, senza cani, incentrato sul presente, sospeso tra passato e futuro, di sé, degli italiani, dell'Italia. Così è nato "Maledetto malleolo. Diario di un italiano normale, forse", forse perché la "normalità", mai come oggi, è un concetto relativo a meno che non si voglia indossare l'abito del politicamente corretto come fa l'Avv. Vecchiani, il protagonista del libro. Si tratta di un vestito che gli sta a pennello, sembra di fattura sartoriale, ma che rischia di strapparsi non appena Vecchiani compie un'azione o esprime il suo pensiero. Avverte così la sensazione di trovarsi costretto in una camicia di forza, capace di comprimere la libertà di espressione: fino a che punto il politically correct può limitare tale libertà?
SOLO TRE DOMANDE
- Mi descrivo con solo tre aggettivi
- Simpatico.
- Irriverente.
- Sensibile.
- Il solo evento che mi ha cambiato la vita
- La nascita di un figlio desiderato quanto inaspettato.
- Solo un link socialmente utile