In Clazze Z viene creata una sezione speciale per un gruppo di studenti problematici dell'ultimo anno. In questo modo il preside (Alessandro Preziosi) pensa di tenere gli alunni difficili sotto controllo e migliorare il rendimento degli altri. Nell'indifferenza generale dei professori, l'unico che cerca di aiutare la 'Classe Z' è il supplente d'italiano Marco Andreoli (Andrea Pisani). L'obiettivo del film, come spiega il regista Guido Chiesa, era 'parlare del mondo della scuola attraverso il conflitto tra due idee di didattica: una più orientata verso l'efficienza, la meritocrazia e la selezione; un'altra più attenta agli studenti in quanto persone, alla loro crescita e creatività'. Il mondo della scuola viene mostrato dal punto di vista dei ragazzi, non per compiacerli ma per cercare di capire cosa si nasconde dietro i loro atteggiamenti ribelli e spesso incomprensibili. Classe Z è un film innovativo che riesce, attraverso situazioni paradossalmente comiche, a portare l'attenzione su tematiche serie come la crisi del sistema scolastico italiano, penalizzante sia per gli alunni che per i docenti. Per la realizzazione è stata molto costruttiva la collaborazione con il portale Scuola Zoo che, oltre ad occuparsi dei vari aspetti del mondo studentesco da vari anni, è la più grande community di studenti in Italia.
Abbiamo chiesto al preside Alessandro Preziosi i tre aggettivi per descrivere il film:
- provocatorio
- malinconico
- innovativo.