Allo studio SPAZIO GEM, studio fotografico di Serri e Accoto, ed allo Spazio Blu di Bonifazi e Lombardi c’è l’abbrivio di un neo evento culturale al presente, significativamente ridefinito in un “Qui e Ora” aperto e motivato da caratteri contestuali e storicistici, ma in parte anche liberi e suscettibili di nuove sollecitazioni a partire da un concordato tema comune, “l’eterno divenire della coscienza “. Un fil rouge tematico che tende a ricordare un altro atelier fotografico, di ben nota rilevanza, del parigino Nadar che ospitò, a seguito del rifiuto dell’autorità dell’epoca a concedere il Salone delle Esposizioni, quel manipolo di sconosciuti bohémiens e tardi rivoluzionari definiti “spregiativamente Impressionisti”.
Oggi come allora lo studio GEM e lo Spazio Blu danno voce e visibilità al Pensiero\Azione dei 12Presenteisti Romani: Elisabetta Accoto, Francesco Maria Bonifazi, Luigi Massimo Bruno, Francesco Filincieri, Emiliano Yuri Paolini, Alessandro Piccinini, Osvaldo Sabene, Marco Serri, Francesco Vaglica, Carlo Vigevani, Marina Visvi.
Scriveva Goethe, “l’ Arte è come un’ altra natura diversa dalla natura vera e propria, è una natura più razionale perché sorge dalla mente, ma essa pure piena di segreti.” Ed è per questo che quella dei presenteisti è un’arte iniziatica e come tale sempre arte al presente che ha nella sua intimità la memoria del passato e la proiezione nel futuro. Una strategia espositiva è questa mostra che, oltre a rilevare la temporalità dilatata dei lavori dei 12 attori, sottolinea un flusso di immagini in cui la memoria storica del fare “arte presenteista” ingloba il suo stesso divenire dove ogni frammento pittorico si trasforma in una scena aperta come luogo della memoria e della proiezione.
A partire dal 1980- Centro Malafronte di Roma- questi argonauti moderni hanno proposto e ancora propongono, come risulta da una nutrita documentazione d’archivio, manifestazioni artistiche, esposizioni di carattere sociale, convegni, dibattiti la cui base, in buona parte, è fonte di una antologia storica simile ad un libro aperto da leggere e consultare. E’ proprio questa ridondanza di intenti ad accumunare ricordi di ieri ed intrecci di oggi come gli eventi: Presenteismo perché?!, The Child Symbol, Artaria, Pasoliniana, Flumen, Un Totem per Mururoa, Meridiani e Paralleli, Ritorno a Portonaccio, Giuseppe Verdi Forever, 35 anni da Presenteisti, L’ Aquila Forever, In Vino Veritas, L’Urlo di Marcinelle, L’ Albero della vita.
Nell’introduzione, Laura Turco Liveri con senso di misura redige un consuntivo “totale” che ha il merito di evitare toni enfatici segnalando diligentemente le vere essenzialità del cammino individuale e collettivo di ciascun presenteista; questi esploratori, ognuno secondo il proprio stile, osservano e riproducono il mondo con un proprio linguaggio, in un contesto eclettico delle diverse anime che si scambiano vicendevolmente spunti e soluzioni sulla scia dell’eterno divenire della coscienza. Per cui il meccanismo estetico che ne scaturisce si dispiega con sottigliezza emblematica come fosse l’isola della salvezza. In sintesi, cos’è il Presenteismo? E’ un movimento d’ Arte globale che ha come caratteristica la negazione del tempo e che considera il passato un ricordo del presente ed il futuro una sua proiezione, per questo è importante sottolineare come la sua concezione estetica abbia rispondenza profonda nelle radici sociali della nostra epoca, poiché l’artista come scritto da MacLuan “è colui che sa riconoscere che il futuro è il presente e prepara con la sua opera il terreno per l’avvenimento.”
Orari ed avvicendamenti
Studio Spazio Gem, via di Porta Labicana, 43 Roma
Venerdì 1 marzo 2024 ore 18-20.30
Sabato 2 marzo 2024 ore 18-20.30
Domenica 3 marzo 2024 ore 17-19.30
Studio Spazio Blu via Atripalda, 12 Roma
Venerdì 22 marzo 2024 dalle ore 18
Sabato 23 marzo 2024 dalle ore 18
Domenica 24 marzo 2024 dalle ore 16
la locandina