Vi segnaliamo un appuntamento da non perdere presso la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea a Roma mercoledì 28 marzo alle 17.00: la presentazione del volume 'Virtù più che virili. Le lettere familiari di Beatrice Caetani Cesi (1557-1608)' a cura di Caterina Fiorani, Viella, 2017. Interverranno: Luciano Palermo (Università della Tuscia), Raffaele Pittella (Archivio di Stato di Roma), Luca Serianni (Sapienza Università di Roma). Coordinerà: Patrizia Rusciani (direttrice della Biblioteca di storia moderna e contemporanea). Saranno presenti la curatrice del volume e le direttrici della collana La memoria restituita Marina Caffiero e Manola Ida Venzo. L’epistolario di Beatrice Caetani, rara testimonianza di scrittura femminile nel secondo Cinquecento, ci illustra uno spaccato di vita quotidiana in un ambiente di altissimo lignaggio. Le lettere della nobildonna, indirizzate al segretario di casa, ai suoi familiari e al cardinal Niccolò Caetani, riflettono scorci della società dell’epoca: descrivono la sua infanzia, la vivace istruzione nel castello di Sermoneta per mezzo di precettori, il matrimonio combinato dalle famiglie, i balli di corte e i sonetti a lei dedicati. Figura oggi poco nota, ma stimata da chi la circondava – primo fra tutti il segretario di casa Giovan Francesco Peranda – Beatrice divenne nell’età matura una donna apprezzata dai contemporanei anche per l’impegno profuso nell’amministrazione delle tenute di Sermoneta e Acquasparta tanto che il nipote di lei, Federico Cesi detto il Linceo, la definì eroina con «virtù più che virili». Caterina Fiorani è archivista presso la Fondazione Camillo Caetani di Roma dove ha riordinato molti fondi dell’ampio patrimonio documentario della famiglia Caetani. Ha inoltre curato diverse pubblicazioni sulla storia e su alcuni esponenti dell’antico casato romano.