Voi che sapete tutto e siete i depositari della verità. Che se sbagliate pretendete le scuse degli altri. Che vi piace tanto avere sudditi e seguaci sempre consenzienti. Che amate la dipendenza di coloro che dite di amare. Che giudicate gli altri ma se qualcuno vi disapprova apriti cielo. Che su quel piedistallo di autocompiacimento ci state tanto bene. Che "quello che è mio è mio e quello che è tuo anche". Vi ringrazio. Perché grazie a voi sono sicura di due cose: so come non voglio essere e so come cosa spero i miei figli non diventino mai. Riguardo a tutto il resto ho fatto mia una celebre frase attribuita a Socrate: "so di non sapere". E anche un detto latino "dubium sapientiae initium". Dalla mia realtà fatta di quello che mi fa stare bene e che comprende quelle cose un po' 'strane' come generosità, rispetto, educazione, indipendenza, leggerezza, umiltà, voglia di imparare e un pizzico di follia vi auguro una buona domenica.
SOLO TRE PAROLE
- Sapere
- Essere
- Non-essere