La Mélodie, diretto da Rachid Hami e interpretato da Kad Merad, Samir Guesmi e Renély Alfred, narra la storia di Simon, un famoso musicista ormai disilluso, che viene incaricato dell’insegnamento del violino in una scuola di classi multietniche alle porte di Parigi per favorire l’aggregazione fra studenti. I suoi metodi d’insegnamento rigidi non facilitano il rapporto con alcuni allievi problematici. Tra loro c’è Arnold, un timido studente affascinato dal violino che scopre di avere una forte predisposizione per lo strumento. Grazie al talento di Arnold e all’incoraggiante energia della sua classe, Simon riscopre a poco a poco le gioie della musica. Un film sulla musica, sulla collaborazione e l'aiuto reciproco, sui valori universali che fanno parte della vita di tutti noi. Una lezione di musica diventa l'occasione per cambiare in meglio la propria vita e quella degli altri, imparando insieme a superare pregiudizi e difficoltà. E anche una sfida non da poco, visto che i piccoli attori non sapevano suonare prima delle riprese e hanno vissuto la stessa esperienza dei loro personaggi. A proposito del film e della sua esperienza, il regista Rachid Hami dichiara: "Sono nato in Algeria nel 1985 e, a 8 anni, per scappare dalla guerra civile, io, mia mamma e i miei fratelli ci siamo trasferiti in un quartiere di Pierrefitte-sur-Seine, nella banlieu parigina. Mia madre ci ha cresciuti inculcandoci i valori della scuola e della cultura poiché anche lei da giovane aveva avuto una buona istruzione. La musica, il cinema e la scrittura ci hanno nutriti e aiutati ad uscire un po’ dalle nostre città, in 'La Mélodie' c’è il desiderio di tradurre in immagini e parole una devozione alla vita e all’arte di fronte a situazioni difficili (miseria, violenza, abbandono, integrazione) dalle quali ognuno cerca di fuggire, e la voglia di affrontare le disillusioni della vita per meglio esprimere i motivi della speranza". La Mélodie ha il grande pregio di essere collegato alle realtà musicali italiane simili a quella raccontata nel film, a Roma la proiezione stampa è stata introdotta da Pino Pecorelli, direttore artistico de 'La Piccola Orchestra di Tor Pignattara' (www.piccolaorchestraditorpignattara.it), un’orchestra multietnica formata da ragazzi 'immigrati di seconda generazione', minori non accompagnati, richiedenti asilo e 'romani' tra i 16 e i 21 anni, un progetto ambizioso, ideato e prodotto da Domenico Coduto per Musica e altre cose. Mentre a Milano Officine UBU in collaborazione con SONG onlus - Sistema in Lombardia, ha organizzato due proiezioni speciali che saranno precedute da un vivace momento musicale a cura dei giovani musicisti del 'Sistema in Lombardia'. Infatti in La Mélodie la musica è la protagonista, valorizzata come strumento di elevazione, integrazione e riscatto sociale e la pratica musicale collettiva diventa mezzo educativo fondamentale. Sono proprio questi i capisaldi di SONG onlus, che promuove nei suoi 'Nuclei' un progetto di inclusione attraverso la musica basato sul dirompente modello di 'El Sistema' ideato da José Antonio Abreu in Venezuela e oggi valorizzato in tutto il mondo.
SOLO TRE AGGETTIVI
- Musicale
- Coinvolgente
- Necessario