Al via la ventesima edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli in programma sabato 19 e domenica 20 maggio 2018 in tutta Italia! L'evento, organizzato dall’Istituto Italiano dei Castelli, offre il meglio dell’Italia a ponti levatoi aperti per famiglie, turisti ed appassionati di storia, architettura, restauro, valorizzazione. Quest'anno sono le 19 regioni coinvolte, oltre 33 i siti (spesso intere intere cittadelle fortificate o grandi comprensori e vallate) che saranno animati da visite guidate gratuite, presentazioni di libri e tavole rotonde, incontri, concerti. L’Istituto Italiano dei Castelli è una Onlus a carattere scientifico fondata nel 1964 da Piero Gazzola le cui sedi regionali sono presenti in tutte le regioni italiane. Da 20 anni, maggio è diventato sinonimo di turismo consapevole in tutta la penisola italiana grazie alle Giornate Nazionali dei Castelli. Famiglie, turisti, scuole e università possono dedicarsi a una intensa 'due giorni’ di scoperte di castelli, rocche, torri ed altre architetture fortificate, senza dimenticare interi borghi, città murate e bastioni. Ogni anno i siti prescelti sono diversi dai precedenti, consentendo ai visitatori ricorrenti di arricchire continuamente le loro conoscenze e di trascorrere un week end primaverile da ‘turisti’ anche in borghi meno conosciuti d’Italia o nella propria città per visitare un luogo di solito non aperto al pubblico dove scoprire un nuovo libro, partecipare a una conferenza, una mostra od un concerto, oppure conoscere lo stato dell’arte della valorizzazione e delle sinergie pubblico-privato. Pietre miliari della nostra civiltà, questi luoghi e queste architetture raccontano la storia di un paese, delle sue trasformazioni socio-politiche, della ricchezza e della diversità dei suoi territori insieme alle storie di persone, famiglie e dinastie - portate a noi grazie alla strenua attività di volontari, studenti, giovani laureati, docenti universitari, autori, saggisti ed esperti, architetti e restauratori che conducono personalmente le visite nei siti individuati con competenza e passione. Le 20me Giornate Nazionali dei Castelli sono ideate e organizzate, come ogni anno, dall’Istituto Italiano dei Castelli, Onlus a carattere scientifico che da 54 anni si impegna a salvaguardare l’intero patrimonio storico-culturale e si incarica della responsabilità e soprattutto del piacere della valorizzazione dell’immenso patrimonio di castelli, fortezze ed architetture cinte. Per una grande celebrazione della ricchezza inestimabile del paesaggio italiano.Con oltre 20.000 siti censiti, fotografati e studiati e con un’organizzazione capillare, la Onlus organizza tutto l’anno attività culturali e scientifiche che includono anche la pubblicazioni di due collane editoriali ed una rivista specializzata, incontri periodici e conferenze, viaggi di scoperta, un premio alla Tesi di Laurea più meritevole su architetture fortificate e Il Castello si racconta, concorso fotografico dedicato agli allievi delle scuole secondarie di primo grado. Forte della sua storia e del costante impegno sulla valorizzazione architettonica e paesaggistica, l’Istituto Italiano Castelli ha firmato con le sue sezione regionali per le Giornate Nazionali dei Castelli 2018 un protocollo di intesa con il MIBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) che prevede la collaborazione con istituti scolastici superiori nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro per l’organizzazionedi percorsi culturali, visite guidate ed accessibilità ad i siti coinvolti. Novità di quest’anno, è invece un protocollo d’intesa tra l’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) e l’Istituto Italiano Castelli che prevede una collaborazione del personale delle Pro Loco per le iniziative istituzionali. Le Pro Loco dispongono di volontari e personale del servizio civile. Sono la più estesa rete turistica del nostro Paese, con 6300 sedi e 600.000 iscritti. Fabio Pignatelli della Leonessa, architetto, Presidente dell’Istituto Italiano Castelli dichiara: "Siamo una realtà ‘in punta di piedi’ come amo definirci qualche volta. Con oltre 1400 soci e con una sede in ogni regione italiana, ci prendiamo cura di un patrimonio spesso non valorizzato e siamo un unicum nel panorama associativo italiano per longevità e per qualità degli interessi rappresentati. Non lo facciamo solo e soltanto con l’appuntamento forse più impegnativo dell’anno da organizzare - le Giornate sono frutto di un incredibile lavoro di squadra di volontari ed appassionati, studiosi e docenti - ma attraverso l’attenta relazione con enti locali, Ministeri e altri portatori di interessi per aiutare anche nella comprensione dei ‘bisogni’ di queste particolari architetture di cui il nostro paese è il più ricco al mondo. E quello che è meno sensibile alla valorizzazione. Ci stiamo impegnando, insieme ad altre associazioni che si occupano del patrimonio, ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane) in testa, per cercare di alleggerire il peso fiscale su queste architetture e soprattutto di studiare come poter accatastare questi beni che hanno spazi così particolari per la loro funzione, ormai persa, e quindi difficilmente classificabili. Cerchiamo la collaborazione con le altre associazioni del settore, pur ognuna con la sua precisa identità, su progetti di interesse comune. Abbiamo firmato un protocollo di intesa in alcune regioni con gli organi locali delMIBACT, e a livello nazionale con l’UNPLI e altre collaborazioni sono in procinto di partire."